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Più forte dell’estate e dell’inverno, ti preferisco in abiti d’autunno “

Cuore e vento (Modà e Tazenda)

È proprio con il verso di questa canzone che voglio iniziare a raccontarti la Sardegna nella sua stagione più bella.
Qui l’autunno non sempre ha i colori a cui siamo abituati, ma di sicuro spiccano prepotenti i suoni e i profumi delle tradizioni che da settembre inondano l’isola.
Ecco perché ho voluto racchiudere in questo articolo tutto quello che non devi perderti nel caso decidessi di visitare la Sardegna in autunno, dalle sagre più belle ai borghi imperdibili.

Qual è la stagione migliore per andare in Sardegna?

Se come me non ami la folla e il caos estivo, l’autunno è il momento migliore per godersi l’isola.
Le spiagge ritornano al loro stato selvaggio, ma tranquillamente visitabili sino a novembre inoltrato.
In più iniziano le prime manifestazioni e sagre che ti faranno conoscere una Sardegna che di sicuro non ti aspetti.

Sagre ed eventi da non perdere in Sardegna in autunno

1) Autunno in Barbagia

Partiamo con una delle manifestazioni più amate e conosciute dell’isola, Autunno in Barbagia.
Ogni anno, dal primo weekend di settembre sino a metà dicembre, più di trenta paesi della Barbagia aprono le loro strade ai visitatori offrendo un percorso di tradizione e cultura nel cuore della Sardegna, dove tutto è ancora autentico.
Per vivere al meglio la manifestazione, che negli ultimi anni richiama migliaia di visitatori, sarebbe meglio scegliere la giornata del sabato, soprattutto per tappe molto gettonate come Orgosolo, Mamoiada o Aritzo.
Capita spesso che paesi più in voga vengano presi d’assalto a discapito di altre realtà che, a mio avviso, non hanno nulla da invidiare, e questo è un vero peccato perché ognuno di questi paesi ha qualcosa di magico da offrire.

Clicca qui per scoprire le date e i programmi

2) Saboris antigus (antichi sapori)

Negli ultimi anni anche le subregioni della Trexenta e del Sarcidano stanno facendo rivivere antiche usanze e mestieri.
Nasce infatti Saboris Antigus, (antichi sapori).
A partire dall’ultima settimana di ottobre e sino a tutto dicembre, ogni domenica, diversi comuni si vestono a festa per raccontare la cultura e le tradizioni di un tempo passato.
Tra le tappe che ho preferito ci sono Selegas e Siurgus Donigala, ma sono tutte imperdibili.

3) Cascà, festival internazionale del cous cous a Carloforte

Sardegna in autunno

Da qualche anno, uno dei piatti tipici dell’isola di Carloforte, è diventato uno dei protagonisti del festival più gustoso dell’autunno sardo, ovvero Cascà, festival internazionale del cous cous.
La manifestazione, che si svolge intorno al secondo weekend di ottobre, nasce per far emergere la storia e le origini dell’isola di Carloforte, e lo fa partendo dai sapori di uno dei piatti diventato simbolo di questa terra dalle svariate origini culturali.

3) Ozieri: Su trintá de Sant’Andria

L’ultimo weekend di novembre viene dedicato ad una delle manifestazioni più amate della stagione, ovvero su trintá de Sant’Andria ad Ozieri, in provincia di Sassari.
In questa notte bianca le cantine saranno aperte per la degustazione del vino nuovo, il tutto contornato da musica dal vivo, spettacoli itineranti e prodotti tipici del territorio.
Imperdibile per gli amanti del vino e del divertimento.

4) Laconi (Ocraxus)

Centro storico di Laconi

L’incantevole borgo di Laconi è sempre una buona idea, ma con la manifestazione Ocraxus, che in italiano significa rioni, le case e le strade del borgo si animano, raccontando ai visitatori antichi mestieri e vecchie tradizioni.
La manifestazione si svolge solitamente nel penultimo weekend di novembre.
Da non perdere assolutamente a Laconi il Parco Aymerich, il parco urbano più grande della Sardegna.

5) Sagra dello zafferano a San Gavino Monreale

Sardegna in autunno
Murales a San Gavino Monreale

Nella prima decade di novembre, si svolge invece la sagra dello zafferano in uno dei paesi più belli del Sud Sardegna, San Gavino Monreale.
Oltre ad incantarci gli occhi con i suoi meravigliosi murales, possiamo anche deliziarci il palato con una delle spezie che viene coltivata qui addirittuta dal XIV secolo.
Durante la manifestazione strade dello zafferano vengono organizzate escursioni in bici nei campi in fiore, laboratori di mondature e diversi stand di prodotti locali.

6) Prendas de Adelasia (Burgos)

Nell’incantevole borgo medioevale di Burgos si torna indietro nel tempo con la manifestazione Prendas de Adelasia.
Ci troviamo in provincia di Sassari, dove tra la fine di novembre e gli inizi di dicembre, si potranno vivere rievocazioni medioevali tra esposizioni di artigianato locale e prodotti tipici del territorio.
Il tutto ai piedi dell’imponente castello di Burgos.

Borghi da visitare in autunno in Sardegna

La stagione autunnale è anche la migliore per godersi un weekend tra i meravigliosi borghi che la Sardegna offre.
Eccoti qualche combo perfetta per diverse zone dell'isola.

Tempio Pausania e Aggius

Tempio Pausania

Tra i graniti della Gallura non posso che consigliarti di visitare gli incantevoli borghi di Tempio Pausania e Aggius.
Distanti poco più di sei chilometri, possono essere visitati tranquillamente nella stessa giornata.
La città di pietra, come viene comunemente definita Tempio, conserva un pittoresco centro storico in granito, e i suoi vicoli sono abbelliti con alcune frasi delle canzoni di Fabrizio de Andrè, che di questa zona ne aveva fatto la sua seconda casa.
A maggio 2023 riceve finalmente la bandiera come uno dei “borghi più belli d’Italia”.
A poca distanza si trova il piccolo e grazioso borgo di Aggius, dove visitare il museo del banditismo e perdersi tra quei vicoli fermi nel tempo.

Da non perdere nei dintorni la meravigliosa conca fraicata, chiamata in maniera affettuosa casa dei puffi.
Per trovarla to basterà scrivere sul navigatore “conca fraicata Monte Pulchiana”.
Si trova su una proprietà privata ma è assolutamente visibile anche da fuori.


Bosa e Tinnura

cosa vedere a Bosa
Bosa

Con le sue casette colorate e il pittoresco lungofiume, il borgo di Bosa non stanca mai ed è perfetto in qualsiasi stagione.
A pochi chilometri da Bosa non puoi perderti il piccolo borgo di Tinnura, denominato paese dell’arte e delle mereviglie, per via degli innumerevoli murales sparsi per le sue vie.

Leggi anche "Cosa fare a Bosa"

Aritzo e Belvì

Aritzo

Nel cuore della Sardegna, tra boschi incantati di castagni si trovano, a poca distanza l’uno dall’altro, i borghi di Aritzo e di Belvì.
Il primo, famoso in tutta l’isola per la sagra delle castagne, è un intricato labirinto di vicoli fermi nel tempo e panorami da togliere il fiato.
Belvì, arroccato tra le montagne e circondato da una natura rigogliosa, è conosciuto per le sue antiche tradizioni, come i vecchi giocattoli in legno e le famose caschettas, ovvero i dolci della sposa, simbolo indiscusso del paese.

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Sant’Antioco e Calasetta

Calasetta

Il Sud Sardegna mette in campo due meravigliose perle: Sant’Antioco e Calasetta.
Sant’Antioco, oltre ad offrire spiagge da sogno, è un territorio ricco di storia e aree archeologiche, difficile annoiarsi.
Poco distante la graziosa Calasetta, che con le sue casette bianche e blu ricorda tanto alcuni paesini del Portogallo.

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Che dici ti ho convinto a visitare la Sardegna fuori stagione?
Per qualsiasi domanda o confronto lasciami un commento qui sotto.
Un abbraccio virtuale
Daniela

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