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Immagina un piccolo borgo di casette color pastello, affacciato sulle rive di un fiume e dominato da un castello medioevale.
Siamo a Bosa, il borgo sardo dai mille colori, dove il tempo sembra essersi fermato, dove tradizioni bellezza e buon cibo fanno da padroni.
Questo piccolo borgo di circa 8000 abitanti si trova in provincia di Oristano.
Ed è una tappa imperdibile per chi si trova a visitare la costa occidentale della Sardegna.

bosa borgo sardo dai mille colori
Lungo fiume Temo
bosa sardegna
Bosa

Cosa fare e vedere a Bosa

Se puoi ritagliati qualche giorno per vivere appieno il fascino d’altri tempi che questo piccolo borgo offre e godere delle incantevoli spiagge nei dintorni.
Ma vediamo nel dettaglio cosa fare a Bosa.
Come anticipato Bosa viene divisa in due dal fiume Temo, l’unico navigabile in Sardegna, diventa quindi imperdibile un giro in battello.
Lo potrai fare con “escursioni malesh” il prezzo è di 10 euro, mentre se vuoi goderti un tramonto super, ogni sabato l’enoteca veritas organizza l’AperiTemo che al prezzo di 25 euro, oltre il giro in battello, comprende una bottiglia di vino a scelta e un box aperitivo ogni due persone.
La partenza è prevista per le 20e45 e và prenotato entro le 18, se ti trovi a Bosa nel weekend non puoi perderlo.
Un altro modo carino per fare il giro del borgo è con il trenino turistico.
Il prezzo è di 5 euro, la partenza è da piazza IV Novembre dalle 9 ogni ora e non prevede fermate, il biglietto potrai farlo a bordo.
Nel classico giro turistico a bordo del trenino arriverai sino alla Chiesa campestre di San Pietro, la Chiesa romanica più antica dell’isola, risalendo poi per il castello di Serravalle, detto anche dei Malaspina.
Il trenino turistico inoltre, mette a disposizione nella fascia serale, dalle 21 a mezzanotte, un servizio transfert dal centro di Bosa alla località di Bosa Marina, al costo di solo un euro, comodissimo per chi cerca un pò di movida senza doversi spostare con la propria auto.

Bosa e le antiche concerie

Rimanendo sul lungofiume andiamo alla scoperta delle antiche concerie, dichiarate Monumento Nazionale nel 1989, le conce sono una serie di edifici costruiti tra il 700 e la prima metá dell’800 testimoni dell’attività conciaria di Bosa. Uno di questi è diventato un piccolo museo che spiega la storia delle conce e la lavorazione delle pelli.

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Cattedrale dell’Immacolata
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Chiesa del Rosario
Antiche concerie

Attraversa ora il ponte vecchio verso l’imponente Cattedrale dell’ Immacolata e dirigiti verso il Corso Vittorio Emanuele, la via principale del paese, quì troverai ampia scelta di punti ristoro e potrete ammirare la Chiesa del Rosario con l’antico orologio monumentale.

Il quartiere Sa Costa: il più pittoresco

Addentrandoti tra quegli stretti vicoli arriverai sino al quartiere Sa Costa ,con le sue case color pastello che dall’alto domina tutta Bosa.
Ti potrai sbizzarrire con gli innumerevoli spot fotografici che offre, e capirai perchè l’ho soprannominato il borgo sardo dai mille colori.

bosa borgo sardo dai mille colori
bosa borgo sardo dai mille colori

Cosa visitare a Bosa

Dal quartiere Sa Costa puoi decidere di salire sino al Castello dei Malaspina sul colle di Serravalle, da Luglio 2022 riaperto al pubblico dopo mesi di ristrutturazione.
La salita sarà un pò faticosa, soprattutto durante le ore più calde della giornata, ma in alternativa puoi raggiungere l’ingresso direttamente in auto.
Il biglietto d’ingresso costa 5 euro
Dalle sue mura godrai di una vista incredibile.

Vista dal Castello dei Malaspina

Dove dormire a Bosa

S’Ammentu House

Durante il mio ultimo soggiorno a Bosa ho avuto il piacere di soggiornare a S’Ammentu House, un’antica dimora in pieno centro storico.
Con un arredamento curato in ogni minimo dettaglio ed una posizione ottima per andare alla scoperta del borgo.


Non lasciare Bosa senza una degustazione di Malvasia DOC, trovate i miei suggerimenti in questo articolo.


Ancora una volta grazie per essere passato/a di quì, ti ho convinto a visitare Bosa?
Ti aspetto nei commenti quì sotto.

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