Se hai sempre sognato di esplorare paesaggi mozzafiato, fare snorkeling in acque cristalline, avventurarti in selvaggi trekking e scoprire un’affascinante cultura locale, allora, questo itinerario alle Seychelles è quello di cui hai bisogno.
La meta perfetta se sei alla ricerca di esperienze autentiche alternate a momenti di puro relax.
Se stai ancora organizzando il viaggio leggi prima questo articolo
Come organizzare un viaggio alle Seychelles da soli
Itinerario di 10 giorni alle Seychelles: Giorno 1
Il tuo primo incontro con le Seychelles avverrà all’isola di Mahè, dove si trova l’aeroporto internazionale.
Trovandoti già in aeroporto ti consiglio di prendere subito il collegamento per l’isola di Praslin e cominciare la vacanza da lì.
Il modo più semplice e comodo per raggiungerla è con un volo interno, ma è anche il meno economico, se preferisci risparmiare puoi spostarti al porto e prendere un traghetto.
Arrivo al tuo alloggio, sistemazione nella camera e prima esplorazione dell’isola, ovviamente a seconda del tuo orario di arrivo.
Il primo giorno è sempre abbastanza traumatico vista la stanchezza del volo, l’ideale sarebbe un fine giornata con tramonto per iniziare a riempirsi gli occhi di meraviglia
Giorno 2: escursione a Curieuse Island
Mattina:
Una volta che ci si è ripresi dalla stanchezza del viaggio si può iniziare con la scoperta di Praslin.
Comincia alla grande con una delle escursioni più belle da fare sull’isola: Curieuse Island e snorkeling a St. Pierre.
L’isola di Curieuse, si trova a poca distanza da Praslin ed è famosa per essere la casa di centinaia di tartarughe giganti.
Ma la sua bellezza non sta tutta li, questo meraviglioso atollo è ricco di natura lussureggiante e circondato da acque cristalline.
Durante l’escursione giornaliera tra Curieuse e St. Pierre è compreso anche il pranzo.
L'isola è una riserva naturale protetta, priva di collegamenti con Praslin.
L'unico modo per visitarla è con l'accompagnamento di una guida, ma se non sei interessata allo snorkeling, da Anse Volbert ci sono diverse agenzie che organizzano la semplice traversata in gommone.
Pomeriggio:
Una volta salutate le tartarughe è arrivato il momento di conoscere anche la fauna sottomarina, e St.Pierre è uno dei punti migliori dove fare snorkeling.
Sera:
Ultime ora di relax nella spiaggia di Grand Anse, cena e a nanna.
Giorno 3: trekking da Anse Lazio ad Anse Georgette
Due delle spiagge più belle di Praslin unite da un percorso dai panorami mozzafiato in mezzo ad una natura rigogliosa ed incontaminata.
Non ti aspettavi vero che le Seychelles offrissero percorsi trekking imperdibili? neanche io, e invece eccoci qui, a camminare tra foreste e scogli.
Il percorso dura due ore, ed è di media difficolta, ma un bel tratto è esposto al sole, quindi partenza presto.
Fondamentali scarpe da trekking leggere, tanta tanta acqua, cibo e cappellino.
Il sentiero è gratuito, ma non perfettamente segnalato, quindi meglio non avventurarti in autonomia se non hai un minimo di praticità con gps o se ti perdi ovunque come me.
Il percorso può essere effettuato anche al contrario.
Partenza da Anse Georgette ( così da trovarla praticamente deserta) e arrivo ad Anse Lazio dove troverai anche un piccolo punto ristoro.
Io ho fatto così.
Direi che la giornata è stata abbastanza impegnativa, ora un bell’aperitivo in spiaggia, cena e a nanna.
Avrai già capito che questo itinerario non comprende attività notturne 😉
Giorno 4: Vallée de Mai e relax in spiaggia
Mattina
Sapevi che sull’isola di Praslin cresce il cocco più grande del mondo?
Si tratta del coco de mer che, esattamente, è il seme di una rara specie di palme che cresce solo in questa parte di mondo.
Il suo peso può superare anche i venti chili ed è quindi, ad oggi, il seme più grande di tutto il regno vegetale.
Per conoscere curiosità e leggende del cocco di mare, ti consiglio di visitare la Vallée de Mai, riserva naturale e patrimonio mondiale dell’Unesco.
Qui si trovano quasi 1500 palme di coco de mer, alcune sfiorano addirittura i 26 metri di altezza.
Un luogo unico nel suo genere che merita assolutamente una visita.
Pomeriggio
Conclusa la visita alla Vallée de Mai, concediti un pò di relax in spiaggia.
Nelle vicinanze del parco trovi le meravigliose spiagge di Cote D’Or e Anse Volbert.
Giorno 5: giornata libera e transfert per La Digue
Ultimo giorno nella splendida isola di Praslin, lo so è difficile lasciarla, ma non ti preoccupare, il meglio deve ancora venire.
Mattina:
Sfrutta le ultime ore per visitare le spiagge che ancora non hai visto, tra le più belle ti suggerisco:
- Anse Cimitiére, situata nel sud di Praslin
- Anse Consolation, sempre nel sud dell’isola
- Anse Possession, a nord-est
Ovviamente considera le distanze dal tuo alloggio e i vari collegamenti con i trasporti locali e scegli di conseguenza dove dare l’ultimo saluto a Praslin.
A pomeriggio inoltrato, dirigiti al porticciolo e prendi il traghetto per La Digue.
La traversata dura massimo 20 minuti, ma ricorda che l’isola è completamente pedonale, quindi chiedi in struttura se effettuano un servizio transfert, oppure prendi un taxi.
Arrivo in struttura, cena e relax.
Itinerario di 10 giorni alle Seychelles: Giorno 6
Il primo giorno sull’isola di La Digue ti consiglio di viverlo esclusivamente all’avventura.
Prendi la tua bici e gira senza meta fermandoti dove più ti piace, c’è solo una strada principale, non potrai perderti.
Giorno 7: Anse Source d’Argent
Considerata una delle spiagge più belle del mondo, Anse Source d’Argent merita di essere vissuta per un’intera giornata.
Si trova a sud ovest dell’isola e si può raggiungere dal parco di L’Union Estate, con un biglietto giornaliero di centocinquanta rupie, che corrispondono a poco più di dieci euro.
Piccolo spoiler, io ho raggiunto la spiaggia via battigia e non ho pagato nulla, nessuno mi ha controllato e il parco l’ho visitato al rientro, sempre senza pagare nulla.
Io te l’ho detto.
La spiaggia è provvista d un piccolo punto ristoro dove rinfrescarti con ottimi frullati di frutta fresca e piatti leggeri.
Porta con te maschera e pinne per una nuotata sulla barriera corallina.
Giorno 8: trekking da Grande Anse sino ad Anse Caiman
Te l’ho detto che il trekking sarebbe stata una costante del viaggio.
Questa però, più che trekking, la definirei una piacevole passeggiata tra quattro meravigliose spiagge collegate tra loro da semplici sentieri che potrai affrontare serenamente in autonomia.
Il percorso è gratuito, e tra andata e ritorno ci vorranno almeno due ore.
Quindi valuta tu quanto tempo dedicare ad ogni spiaggia.
Prendi la bici e dirigiti verso Grande Anse, da qui parte il primo sentiero (perfettamente segnalato) che ti porterà a Petite Anse, in cui mi sono fermata il tempo di fare qualche foto, in quanto il mare è sempre molto agitato.
La terza spiaggia che incontrerai è Anse Coco, una lunghissima spiaggia bianca con mare abbastanza mosso nel primo tratto , ma continuando a camminare troverai un angolino di pace, riparato dai venti.
L’ultima tappa sarà Anse Caiman, l’unica delle spiagge ad avere un punto ristoro.
Anche qui il mare è abbastanza calmo e potrai rilassarti prima di prendere la strada di rientro.
Consigli pratici:
- Parti al mattino presto, la maggior parte del percorso non è riparato, quindi meglio evitare il sole cocente delle ore centrali.
- Porta con te almeno due litri d’acqua e snack/merenda per la giornata.
- Abbigliamento comodo e fresco, scarpe da ginnastica e cappellino con visiera.
- Crema solare come se non ci fosse un domani.
- Repellente per insetti e zanzare.
Itinerario di 10 giorni alle Seychelles: Giorno 9
Direi che l’ultimo giorno sull’isola di La Digue puoi prendertela comoda e visitare in autonomia le spiagge che ancora ti mancano.
Tra le più belle che posso consigliarti ci sono:
- Anse Banane: bellissima spiaggia situata a est dell’isola, con un grazioso bar dove rigenerarsi con qualcosa di fresco.
La spiaggia non è mai affollata e l’ambiente è decisamente tranquillo. - Anse Patates: credo che la parola spettacolare non le renda giustizia. Una delle spiagge che ho amato di più di questo viaggio. Tanto da tornarci due volte.
Circondata da palme e rocce granitiche è l’ideale per passare qualche ora in totale relax.
Ti consiglio di venirci la mattina per trovare il mare calmo. - Anse Severe: una delle spiagge più frequentate dell’isola grazie anche alla posizione agevolata.
All’ingresso della spiaggia è presente un punto ristoro. - Anse Reunion: frequentata principalmente dagli ospiti degli alberghi circostanti, e mai troppo affollata. Mare cristallino e sabbia bianca, come del resto tutta l’isola.
Giorno 10: si torna a Mahè
Ora si che puoi iniziare a mettere il muso, è quasi ora di tornare a casa.
Se non ti è rimasto molto tempo per visitare l’isola di Mahè, ti consiglio di dedicare almeno qualche ora alla visita di Victoria, la capitale più piccola del mondo.
Fai un giro nel colorato mercato, dove potrai approfittare per acquistare souvenir a prezzi più ragionevoli.
Ammira il tempio indù Arul Mihu Navasakthi Vinayagar e la Clock Tower.
Fermati in qualche tavola calda per gustare l’ultimo piatto della cucina creola e dirigiti in aeroporto.
Spero che tu possa prendere spunto da questo itinerario.
In dieci giorni ho vissuto emozioni meravigliose che ti auguro davvero di cuore di vivere.
Come sempre, per qualsiasi altra informazione, puoi scrivermi nei commenti qui sotto oppure sui social.
Ti aspetto
Un abbraccio virtuale
Daniela