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Se l’Africa orientale è sempre stato il tuo sogno e stai pensando di raggiungerla da sola, è probabile che tu ti stia chiedendo: Zanzibar o Kenya?
Due mete incredibili, amatissime dagli italiani e molto affascinanti.
Entrambe le destinazioni le ho visitate da sola, vivendo esperienze uniche, momenti di crescita e anche alcune difficoltà.
In questo articolo ti racconto la mia esperienza personale, guidandoti passo passo nella scelta.
Ti racconterò le differenze pratiche, pro e contro, e aspetti poco discussi come i beach boys e il turismo sessuale.
Insomma tutto quello che avrei voluto sapere prima di partire e tutto quello che dovresti sapere anche tu, soprattutto se è la tua prima volta da sola in questa parte di mondo.

Prima però voglio ricordarti che, a prescindere dalla meta, è fondamentale partire con una buona assicurazione viaggi.
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Zanzibar da sola: un primo approccio sicuro e accogliente

Mnemba-Zanzibar

L’arcipelago di Zanzibar è stato il mio primo passo verso l’Africa.
Ho scelto questa meta perchè mi sembrava abbastanza semplice da organizzare in autonomia, ed è stato esattamente così.
Appena atterrata un mix di caldo travolgente e odore di spezie mi ha attraversato non lasciandomi più.
Il clima era sereno e rilassato, facendomi sentire subito a mio agio.
La popolazione locale è abituata alla presenza di donne che viaggiano sole, soprattutto nelle zone più turistiche, e se per il tuo alloggio sceglierai delle piccole realtà, come guest house o B&B, scoprirai quanto può essere genuina l’accoglienza.
L’isola è abbastanza piccola e compatta, rendendo semplici gli spostamenti e l’organizzazione di esperienze.
Se hai un minimo di praticità nell’organizzazione di un viaggio in autonomia, la logistica sarà un gioco da ragazzi.
Mi è talmente entrata nel cuore, che ci sono tornata una seconda volta.
Perfetta se cerchi:

  • Relax e mare da sogno
  • Un’affascinante cultura locale
  • Qualche giorno di detox
  • Una prima esperienza africana senza troppo stress

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Da sola a Zanzibar: cose da sapere prima di partire

Viaggiare in Kenya da sola: esperienza autentica e intensa

Isola dell’amore- Watamu

Il Kenya è arrivato qualche anno dopo.
Anche questo un sogno da realizzare, ma decisamente più selvaggio.
Il Paese è grande e vario e ho capito sin da subito che avevo bisogno di una pianificazione più accurata.
Il mio primo incontro con il Kenya è stato meno familiare rispetto a quello con Zanzibar, c’è voluto più tempo per sentirmi a mio agio, tutto più caotico, più movimentato.
Ma con il passare dei giorni ho trovato il mio ritmo, rendendolo a tutti gli effetti uno dei Paesi che ho amato di più in assoluto.
L’impatto con città come Mombasa può essere forte, e non tutti i luoghi trasmettono immediata sicurezza.
In Kenya meglio non lasciare nulla al caso, è importante avere già un itinerario stimato, sapere come muoversi e con chi.
Una buona guida locale è fondamentale, così come scegliere alloggi sicuri e affidabili.
Ma una volta che comincerai a prendere confidenza con ciò che ti circonda sono sicura che ti conquisterà con la sua umanità e la natura sconfinata.

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In Kenya da sola: la mia esperienza e consigli per un viaggio unico

Difficoltà reali: turismo sessuale e beach boys

Zanzibar o Kenya
Kiwengwa – Zanzibar

Per alcuni parlare di questi temi è scomodo, io penso sia necessario per partire consapevoli di quello che si può trovare.
In entrambi i Paesi è attivo il fenomeno del turismo sessuale, anche se si manifesta in modo diverso.
A Zanzibar, soprattutto nelle zone più turistiche come Nungwi o Kiwengwa, è abbastanza comune vedere donne occidentali in compagnia di uomini locali più giovani.
La stessa dinamica, che comprende anche l’inverso, accade a Watamu e Malindi in Kenya.
A me sinceramente di quello che fanno due adulti consenzienti non me ne può fregar di meno, e mai nessuno mi si è proposto come gigolo 😉
Se mi ha infastidito qualcosa è solo l’insistenza con cui provano a venderti la qualunque (escursioni, transfert o souvenir).
Ma se a Zanzibar bastava un “no grazie” per essere lasciata in pace, in Kenya, soprattutto nelle spiagge più turistiche di Watamu, è necessario avere un atteggiamento più fermo (mi raccomando sempre con gentilezza, perchè si innervosiscono con facilità).
Personalmente non mi sono mai sentita in pericolo, ma devo ammettere che ci vuole una buona dose di pazienza per non perdere le staffe.
Per ovviare il problema, meglio evitare le località più turistiche, ma soprattutto quelle frequentate dagli italiani, perché in realtà è solo con noi che sono così fastidiosi.
Ricorda però, che questo è il loro unico modo per sbarcare il lunario, sii gentile sempre e cerca di non farti vedere come una turista sprovveduta.
Insomma tra le due località, anche in questo caso, il Kenya (ma direi solo Watamu) risulta essere un po’ più difficile da affrontare proprio a causa dell’insistenza dei beach boys.

Zanzibar o Kenya: dove si spende meno?

nakupenda zanzibar

Viaggiare da soli si sa, spesso comporta costi maggiori, ma devo dire che tra le due mete ho trovato delle differenze significative.
Partiamo dalla spesa principale, ovvero il volo.
Nonostante le compagnie aeree che operano sui due Paesi siano più o meno le stesse, per il Kenya ci sono decisamente più offerte.
Un volo per Nairobi o Mombasa (a seconda del tuo itinerario) si può trovare a partire dai cinquecento euro A/R, cosa ormai quasi impossibile per Zanzibar, dove si parte da un minimo di settecentocinquanta euro se va bene.
Per quanto riguarda gli alloggi, sul rapporto qualità/prezzo, anche in questo caso vince il Kenya.
Qui puoi trovare bellissime strutture, anche fronte spiaggia, a prezzi davvero competitivi; cosa più difficile a Zanzibar dove ormai i prezzi degli alloggi hanno quasi raggiunto quelli occidentali.
Per quanto riguarda transfert privati, ristoranti, e vita quotidiana, le destinazioni sono abbastanza simili.
Se durante il viaggio vuoi includere qualche giorno di safari, vince a mani basse il Kenya, che permette di fare (a costi contenuti) dei brevi safari anche vicino alla costa.
La Tanzania, per quanto abbia dei parchi spettacolari, ha prezzi decisamente più proibitivi.
Io per un viaggio in Kenya di due settimane (compresi tre giorni di safari) ho speso meno di duemila euro, compreso di tutto.
Non male credo.


La mia onesta opinione: da quale partire

Se è il tuo primo viaggio in solitaria, ti consiglio Zanzibar.
Potrai vivere un mix di scoperta e relax, dedicare le giornate alla vita di mare, lasciarti sorprendere da spiagge paradisiache e entrare in punta di piedi in una cultura che merita di essere conosciuta.
Se cerchi qualcosa di più forte scegli il Kenya.
Potrai vivere il sogno della savana anche se hai un budget ristretto.
Potrai rimanere affascinata dalla terra infuocata dello Tsavo East o dai paesaggi infiniti di Amboseli.
Scegli la località costiera più adatta a te e goditi quelle spiagge infinite.

Zanzibar o Kenya a confronto

AspettoZanzibarKenya
Sicurezza⭐⭐⭐⭐
molto accogliente e turistica
⭐⭐⭐
serve attenzione e adattamento
Logistica⭐⭐⭐⭐
semplice e intuitiva
⭐⭐⭐
serve più pianificazione
Budget⭐⭐
medio
⭐⭐⭐⭐
inaspettatamente economico
Avventura ⭐⭐

soft adventure
⭐⭐⭐⭐
incredibilmente avventuroso
Comfort⭐⭐⭐⭐
facile sentirsi a casa
⭐⭐⭐
ci vuole tempo per adattarsi

Spero di esserti stata d’aiuto per la scelta del tuo viaggio.
Se hai altre domande, lasciami un commento qui sotto oppure sentiamoci in privato.
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Un abbraccio virtuale
Daniela

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